
Campioni dell’export 2022: ecco le Pmi italiane che esportano di più
Nonostante la pandemia il made in Italy ha conquistato quote di mercato all’estero. Ascot di Gela in testa a «Campioni dell’export»
Nonostante la pandemia il made in Italy ha conquistato quote di mercato all’estero. Ascot di Gela in testa a «Campioni dell’export»
A distanza di due anni dall’ultima missione B2b, a Toronto in Canada, il Prosciutto Toscano Dop torna a fare promozione in Nord America: in questi giorni, infatti, il Consorzio è negli Stati Uniti, tra Miami e Las Vegas.
Dopo il crollo dei consumi del 2020, tutti hanno pagato lo scotto dei due mesi in lockdown, anche il vino, ed in particolar modo le bollicine, in Italia come in Francia, dove, come raccontano gli ultimi dati Iri, il peggio sembra essere definitivamente alle spalle.
Dopo l’annullamento del 2020, torna l’appuntamento con il Salone del Mobile 2021, quest’anno ribattezzato come Super Salone. Espositori e pubblico si riuniranno a Milano per le date scelte per questo Salone del Mobile fuori dal comune: dal 5 al 10 settembre alla Fiera Rho. Immancabile anche il Fuorisalone, dopo che la pandemia del covid aveva messo a rischio l’intera manifestazione.
La Camera di Commercio di Verona mette a disposizione delle imprese veronesi € 1.000.000,00 in contributi per l’export, con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo commerciale estero.
Si comunica che il Comitato agevolazioni per l’amministrazione del Fondo 295/73 e del Fondo 394/81, in data 27 luglio 2021 ha deliberato, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998, la riapertura, a decorrere dalle ore 9,30 del 28 ottobre 2021, delle attivita’ di ricezione da parte di Simest S.p.a. di nuove domande di finanziamento agevolato del Fondo 394/81 e relativo cofinanziamento a fondo perduto
Sostenibilità, export e digitalizzazione sono i tre punti su cui dovranno scommettere le imprese italiane del settore moda per il rilancio futuro.
La cantieristica navale e nautica italiana, formata da campioni nazionali come Fincantieri ma anche da altre 1.300 imprese che rappresentano una delle eccellenze del made in Italy, regge eccome al Covid: nel 2020, in piena pandemia, ha superato gli 11 miliardi di fatturato (+10% rispetto al 2019) e soprattutto ha brillato sui mercati internazionali, con l’export navale che ha quasi raggiunto i 5 miliardi di euro, registrando una crescita del 12%, e quello nautico che ha superato i 2 miliardi.
L’occhialeria italiana inizia a intravedere i primi segnali di ripresa. Dopo un 2020 in sofferenza, i dati Anfao per questi primi mesi del nuovo anno stanno mandando segnali incoraggianti per la ripartenza del settore, che intanto si prepara a tornare sotto i riflettori con Mido 2021 – Digital edition. Il prossimo appuntamento della fiera mondiale dell’eyewear andrà in scena virtualmente dal 5 al 7 giugno su una piattaforma che debutterà il 28 maggio.
Segno più per prezzi ed export, pollice verso per le giacenze: prime prove di rimbalzo per il vino italiano, dopo oltre un anno in forte tensione.
Un bazooka di stimoli da 1.900 miliardi di dollari, che potrebbe fruttare un +1% alla ripresa globale e far crescere il Pil Usa del 6,5%. E un maxi-piano di investimenti pubblici su infrastrutture, ambiente (3.000 miliardi $) che sarà annunciato dopo l’indipendenza dalla pandemia attesa il 4 luglio. Grazie ad una vaccinazione di massa che procede al ritmo di due milioni di dosi inoculate al giorno.
«L’Uzbekistan è ricchissimo di materie prime: petrolio e gas, oro e argento, uranio, rame, tungsteno, vanadio e molto altro. È anche un grande produttore agricolo e tessile (è il secondo produttore al mondo di cotone), in grande fermento per la costruzione delle infrastrutture e con un settore automotive molto sviluppato»